Il collocamento mirato art. 1 si rivolge alle seguenti persone in età lavorativa:

• affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento;
• invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento;
• non vedenti o sordomute;
• invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria.

Il collocamento mirato art. 18 si rivolge alle seguenti persone in età lavorativa:

• orfani e coniugi delle vittime per causa di lavoro, di guerra, di servizio oppure in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause;
• coniugi e figli di vittime superstiti riconosciute quali grandi invalidi per causa di lavoro di guerra o di servizio e esclusivamente in via sostitutiva dell'avente diritto a titolo principale;
• profughi italiani rimpatriati;
• vittime del terrorismo o della criminalità organizzata, che abbiano subito un’invalidità permanente;
• figli e coniugi di soggetti deceduti o resi permanentemente invalidi in conseguenza di atti di terrorismo o della criminalità organizzata;
• orfani e coniugi di vittime del dovere;
• orfani e coniugi di inabili del dovere;
• testimoni di giustizia;
• orfani per crimini domestici;
• care leavers.